Le fatture non soggette ad IVA che superano l’importo di 77,47 Euro sono normalmente soggette all’imposta di bollo (da 2 euro). L’assolvimento dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche assoggettate (quelle quindi non soggette a IVA, che superano l’importo di 77,47 Euro e che non ne siano escluse dalla normativa – vedasi Tabella B del DPR 642/72) viene effettuato attraverso il cosiddetto “versamento del bollo virtuale” che con l’introduzione delle fatture elettroniche è stato semplificato rispetto al passato. In pratica il pagamento dell’imposta di bollo sulle fatture elettroniche assoggettate si effettua attraverso il modello F24 riportando nella Sezione Erario il codice tributo 2501 (“Imposta di bollo su libri, registri ed altri documenti rilevanti ai fini tributari – articolo 6 del decreto 17 giugno 2014”), l’anno di riferimento e l’importo dovuto. Secondo il DM 17 giugno 2014, il versamento mediante F24 dell’imposta di bollo virtuale sulle fatture elettroniche va effettuato entro 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio di riferimento (30 aprile dell’anno successivo, 29 aprile, se l’anno è bisestile); il contribuente cioè calcola l’imposta di bollo complessivamente dovuta per tutte le fatture elettroniche assoggettate emesse durante l’anno e la versa entro il suddetto termine mediante F24. DICITURA: “Imposta di bollo assolta come documento informatico, ai sensi del decreto ministeriale 17 giugno 2014»